12.8.10

Un cuore spezzato per un'araba fenice?

Ieri, con degli amici, siamo finiti a parlare di cuori spezzati e gloriose rinascite.

Tutto è iniziato da una di quelle canzoni sdolcinate, dove “amore” fa sempre rima con “cuore”. La canzone in questione faceva all'incirca così: “grazie per avermi spezzato il cuore, finalmente la luce riesce ad entrare”.
Ora: la mia amica sosteneva che fossero davvero delle belle parole, significative. Io ho cercato di mettere da parte il mio fin troppo facile cinismo da quattro soldi e analizzare la cosa con un minimo di obiettività.
Mi chiedo: è davvero necessario che qualcuno ci spezzi il cuore per poter dire di aver amato, per poi rinascere dalle proprie ceneri come l'araba fenice? L'amore deve obbligatoriamente includere nel pacchetto lacrime, kleenex e cioccolata-anti-depresssione? E' così che funziona?
Se una storia finisce, deve per forza finire male, con una delle due parti che rimane spezzata in due per terra come una bambola di ceramica?
Eh, ma grazie, dice la canzone! Perché poi è arrivato il principe azzurro sul cavallo bianco, ho trovato il Vero Amore e vissero tutti felici e contenti.
Ehi, fermi un attimo: per essere felici, bisogna sempre passare prima dal dolore?
Me lo chiedo perchè, come ho detto ieri alla mia amica, a me nessuno ha mai davvero spezzato il cuore, ma non è che neanche sia entrata questa luce accecante. Sono dunque due facce della stessa moneta?
Lei ha commentato con un “che tristezza”. E' triste che io non sia mai stata male come un cane per colpa di qualcuno? Davvero? Oppure è la solita vecchia filosofia che se non vivi la vita fino in fondo, nelle sue gioie e nei suoi dolori, in realtà non hai mai vissuto? Io credo di aver vissuto quanto mi ha dato la vita fino ad oggi; se il domani mi riserverà emozioni sconvolgenti, grandi dolori od immense felicità, beh, le prenderò per quello che sono, come ho sempre fatto. Ma è così strano che non me le vada a cercare con il lanternino?
Spezzare il cuore. Mica rigare la macchina: spezzare il cuore! E dovrei anche ringraziare qualcuno per averlo fatto? Anche se dopo il crollo la tua vita ha avuto una svolta che non sarebbe riuscita neanche dopo un soggiorno di un mese a Lourdes, rimane il fatto che qualcuno ti ha distrutto. E' merito suo se poi è andato tutto a meraviglia? O sarà forse merito tuo, che hai saputo rialzarti? O, alla mal parata, del destino, che ha saputo darti, nel momento di maggior bisogno, ciò che cercavi? Quello che è successo dopo, per quanto fantasmagorico sia, non toglie neanche un grammo al male che ti ha fatto lui/lei prima. E' stata solo una gran botta di culo, o una grande prova di carattere da parte tua. Quindi ringrazia te stesso o la tua buona stella.
La vita riserva già abbastanza sorprese negative. Sinceramente non sento la mancanza di qualcuno che si dedichi con cura e diligenza a spezzarmi il cuore. Neanche un po'.
Neanche se dopo entrerà una luce accecante.
Meglio la penombra in un involucro intero. Triste?

8.8.10

Il sottoscritto



DI BATTAGLIE PERSE BEN LONTANO DALL'ARTIGLIERIA
DI PROIETTILI SPARATI AL CIELO
di parole scritte ad un destinatario andato via
prima di averle ricevute
di avventati duelli e di future città
di ali di cera sciolte al sole
DI BUGIE PER AMORE E AMORE SENZA PIETA'
E DI MULINI AL VENTO
PUO' CANTARTI IL SOTTOSCRITTO
VORREI DARTI TUTTO, AMARTI
MEGLIO POTER VIVERE ALTRE VITE INSIEME A TE
POTRAI MAI SCUSARMI?

Di rapine in banca che non hanno avuto luogo mai
di quei non riusciti a farla franca
degli appuntamenti dati a tarda sera nei caffè
quelli che hai lasciato abbandonati
di perduti capelli e di future realtà
DI BEI RICORDI ANDATI A MALE
di bugie per amore
e amori senza pietà
E DI OCCASIONI AL VENTO
può cantarti il sottoscritto
vorrei darti tutto amarti
meglio poter vivere altre vite insieme a te
potrai mai scusarmi?
Perchè io ti canto questo ed altro
vorrei darti tutto amarti
meglio poter vivere altre vite insieme a te
solo tu puoi perdonarmi
io ti canto questo ed altro…