21.6.09

Riflesso

Basta davvero poco per fare un passo falso. Te ne renderai conto fin troppo presto, tesoro mio.
La nostra natura di uomini ci rende forti di un'effimera invincibilità, dell'impossibilità del torto. Cresciamo nella rosea convinzione che basta volerlo, e si può evitare l'errore.
Ma non è così.
Sbagliare è la cosa più facile del mondo. E' una sorta di tendenza naturale, talmente ovvia che il più delle volte non te ne renderai neppure conto. Solo dopo, quando riuscirai a mettere da parte l'orgoglio e ad aprire realmente gli occhi, solo allora capirai. Sarai capace di ammettere di aver sbagliato?
E' difficile, lo so, ma è solo il primo passo.
E poi? Beh, tesoro, dipende da tante cose. Da chi hai di fronte, tanto per dirne una.
C'è chi dice che non ci sia peggior giudice del proprio specchio. Certamente non è un confronto facile. Ma non è detto che sia la parte peggiore.
Prova a guardare meglio.. cosa vedi, oltre al tuo viso? Cosa c'è alle tue spalle? Sono i tratti di un altro volto..
E sai cosa significa? Un modo di ragionare che non è il tuo. Un cuore che non è il tuo. Un modo di percepire la realtà delle cose che non è il tuo. Un altro mondo. Un'altra persona.
E se ti giri e guardi dritto in quegli occhi che non sono i tuoi (e ci vorrà tanto coraggio per farlo, tutto il tuo coraggio, tesoro) non ti aspettare la stessa risposta del tuo specchio. Il suo riflesso non è il tuo. Quello che ti dirà potrebbe non piacerti. Anzi, il più delle volte non sarà quello che avresti voluto sentir dire. Le parole potrebbero essere dure, fredde, distanti, come quei due occhi che ti fissano, e che non sono i tuoi.
Ma non darti per vinta, bambina mia, perchè finché ci saranno quegli occhi, ci sarà anche tutto il resto. Una speranza, di poter riparare al proprio errore. Forza le tue ginocchia a piegarsi, e chiedi perdono. Nulla è perduto, finché ci saranno quegli occhi.

Ma non sempre sarà così. Non pensare che il lieto fine sia così scontato. Non voglio spaventarti, amore, ma capiterà, ed è bene che tu lo sappia. Inizierai a soffrire davvero nel momento in cui, dando le spalle al tuo specchio, non troverai uno sguardo di rimprovero, un'espressione delusa. Una lacrima.
Non troverai niente. Niente.
Lì avrai perso. E non ci sarà rimedio al tuo errore.

Io, piccola? Io continuo a sbagliare, come tutti. L'ho appena fatto.
Per l'ennesima volta ho avuto l'arroganza di credere che il mio riflesso fosse realtà. Me ne sono resa conto dopo. Troppo tardi? Non lo so ancora. Sono qui, ad aspettare di vedere se nel riflesso del mio specchio potrò ancora scorgere un altro viso.

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