20.10.08

I can't get no satisfaction


L'insoddisfazione è una brutta bestia. Corrode dentro. Ti lascia sempre con la bocca mezza aperta e le palpebre che sbattono a vuoto, con un'espressione imbecille sul viso.. in attesa di avere qualcosa che riempia gli occhi e la bocca.
Ti guardi intorno, scruti visi e sguardi. Ti accendi speranze come sigarette, una dopo l'altra. E, come sigarette, si spengono, finiscono prima che tu abbia fatto in tempo ad abituartici. O forse no, forse è proprio perché ci si abitua subito, che la delusione è tanto forte quando finiscono per terra, concludendo gloriosamente la loro breve ed insignificante esistenza, schiacciate dalla suola generosa di qualcuno. Perché c'è sempre qualcuno pronto ad assicurarsi che non brucino più. Qualcuno che ti strattona per riportarti alla (triste) realtà. Qualcuno disposto a darti lo schiaffo in faccia.
L'insoddisfazione è una brutta bestia, perché la maggior parte delle volte, a dire il vero, non avrebbe neppure motivo di esistere: sì, certo, può darsi che la mia vita abbia spazi vuoti.. ma chi non li ha? Chi può dire di avere la fortuna di un'esistenza realmente ed interamente piena? Qualcosa ci manca sempre, non saremmo essere umani altrimenti! Se non sentissimo il costante (ed irrinunciabile) anelito a "qualcosa di più" probabilmente perderemmo un po' della nostra sana voglia di vivere.
Ma allora che cos'è che scatta di diverso, alcune volte?
L'insoddisfazione è una brutta bestia, perché annebbia il cervello, travisando la relatività delle cose. Mi inganna convincendomi di una ragione tanto fittizia quanto incrollabile, che mi spinge nella strenua difesa delle mie posizioni. Paladina delle mie certezze, contro tutto e tutti, contro un mondo che, diciamocelo, delle mie certezze non si pone neppure il problema!
Una lotta contro i mulini a vento, dunque, contro nemici invisibili. Nati nella mia mente dal profondo e disperato bisogno di scaricare su qualcuno una rabbia che, forse, non avrà motivo di esistere, eppure c'è, e non riesco a tacitare.
Oh, so già che passerà, che si scioglierà come neve al sole. Lo so benissimo. Ci sono passate tante di quelle volte!
Ma la cosa, ora come ora, nell'infuriare della tempesta di questi sentimenti negativi, non mi è di nessuna consolazione. Anzi, se possibile, riesce solo ad aumentare questo snervante e corrosivo senso di frustrazione che mi rende astiosa verso chiunque, perchè chiunque rappresenta una minaccia, un nemico.
Chiunque potrebbe essere lo stronzo che ha spento la mia sigaretta.

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