2.11.08

Grazie

Oggi mi è capitata una cosa strana, almeno per il mio abituale modo di essere.
Ero nervosa perché un imprevisto mi stava rovinando i piani.. e poiché io ho una scarsissima tolleranza verso gli imprevisti, soprattutto se negativi e portatori di problemi, la mia soglia di calma zen stava precipitando in picchiata. Crisi di nervi alle porte. Lunatica come sono (alle volte mi basta un soffio in un orecchio per cambiare umore..), non prendevo neanche in considerazione l'opzione "affronta la cosa con calma e sangue freddo.. c'è di peggio al mondo". No.
In questi casi, poi, il fatto che nessuno sia disposto / capace di prendersi carico del mio problema e risolverlo in tempi da record (neanche fosse la Fata Turchina) tende ad accentuare la mia già di per sé evidente tendenza al nervosismo (questo probabilmente depone a favore di un egocentrismo di non scarso peso. Ma non è questo il punto. Questa è la prassi, per me). Mio fratello aveva già sventolato bandiera bianca. Mi stavo arrendendo, spalancando le porte ad una sana, tossica domenica di malumore.
E invece.
E invece qualcuno si è interessato al problema di questa povera cretina, cercando di risolverglielo. Senza che gli fosse chiesto nulla. Cosa gliene veniva? Assolutamente niente. Stupefacente.
Alle volte penso di essere veramente poco fiduciosa nel prossimo, se mi stupisco così tanto trovando un guizzo di solidarietà in qualche angolo remoto della mia miserrima vita.
Fatto sta che quel deus ex machina (che alla fine, nonostante tutto l'impegno, non è riuscito nell'intento di salvarmi il cosiddetto..) non ha polverizzato l'ostacolo, ma ha polverizzato il mio malumore. Davvero stupefacente. E ' una cosa che riesce davvero a pochi, in un numero variabile tra l'uno e lo zero.
Solitamente, l'iter del mio malumore necessita, prima di concludere il suo ciclo di vita, di cuocere a fuoco lento per una buona mezza giornata (sempre nella speranza che qualche altro avvenimento di vago interesse mi distragga temporaneamente dal coltivare con morbosa cura quel bocciolo di acidità allo stato puro). Poi, generalmente, si dissolve da solo. Con tutta calma.
Ma sono davvero pochi coloro che possono affermare / vantarsi di essere stati così bravi da abbreviare la procedura e risolvere la questione in tre balletti. Quindi, onore al merito di questa persona, che, oltretutto (o forse proprio per questo), non mi conosce neanche bene.
Alla risultanza dei fatti, sono qua, con l'animo sufficientemente placido (considerato il fatto che l'imprevisto iniziale persiste tenacemente..) ad esprimere il mio stupore per un gesto di ordinaria carineria. Cosa aggiungere? Tante grazie!

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