11.6.08

"Omocentrismo"

E' possibile provare invidia verso una persona a cui vuoi bene, che rispetti, per cui provi un affetto profondo?
Forse, se me lo fossi chiesto anche solo ieri, mi sarei risposta, da brava ipocrita perbenista: "Nooooo, se provi un sentimento così negativo, vuol dire che non vuoi davvero bene a quella persona!".
E invece si può. E mi faccio anche un po' schifo a dirlo, o meglio, a provarlo. Ma è così. Me ne vergogno, ma io oggi ho invidiato una persona a cui voglio molto bene, perchè ha avuto qualcosa che io desidero ardentemente, da molto tempo. L'ho invidiata. E prima di pensare alla sua felicità, e al piacere di poter condividere con lei questo momento della sua vita, il mio primo, meschino pensiero è stato: "Perchè a me no??". Sono una persona cattiva per questo? Non lo so. Sono sicura di voler bene a questa persona. Ed ora, con più lucidità e raziocinio, sono contenta per lei, sinceramente. Ma la mia prima, istintiva ed umana reazione è stata un'altra.
Non cerco l'assoluzione per il mio "peccato". Immodestamente, ritengo di avere sufficiente intelligenza per capire da sola che un atteggiamento del genere è più che normale. Perchè siamo esseri umani, e come tali, siamo sempre un po' meschini. Sempre un po' egoisti. Perchè l'uomo è "omocentrico": e se io mi chiamo Luisa, il mio mondo girerà intorno a Luisa. Se io mi chiamo Mario, il mio mondo girerà intorno a Mario. Sono convinta di questo.
Ma tutto ciò non mi fa vergognare di meno per quello che ho provato, senza riuscire a soffocarlo, oggi. E quello che mi infastidisce di più è che, probabilmente, se domani ricapitasse una situazione simile, proverei il medesimo sentimento. Perchè sono umana? Perchè è il mio carattere? Perchè ognuno ha dei difetti? Non lo so, non lo so proprio. So solo che oggi ho invidiato una persona a cui voglio bene, e mi sento una stronza per questo.

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